Un lungometraggio a tinte autobiografiche che racconta la storia di Valentin, un uomo di mezza età che, dopo una lunga assenza, fa ritorno nel luogo dove è cresciuto – in un grande albergo ormai abbandonato nelle Alpi svizzere. Tra gli spenti corridoi e le stanze fatiscenti si risvegliano i ricordi malinconici di una giovinezza misteriosa ed eccitante.

Valentin, un uomo di mezza età, ritorna nel luogo della sua infanzia dopo una lunga assenza: il "Grand Hôtel" nelle montagne dei Grigioni. Una volta di proprietà della sua famiglia, è ora destinato alla demolizione. 
Nelle stanze abbandonate e fatiscenti, nei corridoi spenti, si risvegliano i ricordi di una vita misteriosa e eccitante che un tempo aveva rappresentato l'unica realtà del ragazzo. Riaffiorano musica e voci sbiadite, gli vengono incontro figure da tempo dimenticate. C'è l'adorabile bionda che non solo flirta ma va anche dritta al sodo, la madre pignola che assilla tutto e tutti e che mette costantemente in imbarazzo il figlio cicciottello, la maga Malini che ipnotizza e quindi irrita gli ospiti dell'hotel, il duo del bar Max e Lilo e l'anarchico russo che ha fatto una forte impressione sui ragazzi di allora. Anche la leggendaria diva del teatro Sarah Bernard fa parte dalla compagnia.

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