Arrivata in Argentina insieme ai suoi genitori immigranti dal Ticino, Alfonsina Storni (1892-1938) si ritrovò subito a lavorare in fabbrica. Attratta dalle idee anarchiche nella Buenos Aires di inizio Novecento, poetessa anticonformista molto amata dalla gente, Alfonsina si affermò anche come giornalista impegnata a promuovere i diritti delle donne.

Alfonsina Storni è nata nel 1892 in Ticino, a Sala Capriasca. All'età di quattro anni emigra con la sua famiglia in Argentina, dove morirà annegata nel 1938. Nel 1916 pubblica la sua prima raccolta, La inquietud del rosal, in cui gli aspetti sensuali della sua poesia sono accostati a una dura critica al sistema, a una sfida al maschilismo imperante ovunque e alla denuncia dell'impossibilità per una donna di vivere la propria libertà ed indipendenza. È l'inizio di un'intensa attività di scrittrice, che è anche riscatto esistenziale e sociale. La leggenda la descrive come una poetessa dai versi scandalosi e un'intrepida femminista legata a ideali anarchici. Il ritratto che ne esce è quello di una donna complessa e all'avanguardia, che ha vissuto al di là degli stereotipi.

Alfonsina

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